Walt Disney e i diritti umani

I diritti umani si basano sul principio del rispetto reciproco tra esseri umani: è un concetto universale che non ha confini e non conosce alcun colore politico o fede religiosa. In che modo questo concetto, che potremmo definire quasi filosofico, si declina con la Walt Disney?

La Walt Disney la sa lunga sui diritti umani e su come concretizzarli nella vita di tutti i giorni, provando compassione ed empatia verso il prossimo, senza aver paura di chi è diverso e senza negare una mano d’aiuto a chi è in difficoltà; ma andiamo nel dettaglio, prendendo in analisi alcuni tra i classici e i cartoni più amati.

Biancaneve e i Sette nani (1937) e La Bella Addormentata (1959): la fiducia nel prossimo

La fiaba di Biancaneve è probabilmente una delle più famose e amate dal pubblico di ogni generazione; questo primo classico Disney è una grande lezione di compassione e fiducia nel prossimo. Infatti, nel momento in cui la principessa trova rifugio per sfuggire ai tentativi della Regina Grimilde di ucciderla, i sette nanetti non ci pensano due volte ad ospitarla, consolarla e proteggerla dal male esterno che minaccia la sua vita.

Quando si parla di tendere la mano verso il prossimo, come non pensare alle tre buone fate Flora, Fauna e Serenella? Le tre fatine, dopo la minaccia di Malefica alla vita della Principessa Aurora, decidono di prenderla con loro e proteggerla, crescendola come una nipotina e dandole tutto l’amore di cui aveva bisogno, senza ricevere niente in cambio. Non dimentichiamo che sono proprio loro a liberare il principe Filippo e aiutarlo a salvare la principessa Aurora dal suo sonno eterno!

Il Brutto Anatroccolo (1939) e Dumbo – L’Elefante Volante (1941): l’accettazione del diverso

Il Brutto Anatroccolo non è un classico Disney, bensì un cartone animato appartenente alla saga Disney delle cosiddette Silly Symphonies (Sinfonie Allegre). In una famiglia di anatre nasce un anatroccolo diverso dai fratellini, rifiutato da tutti per la sua diversità; il piccolo trova rifugio dapprima in un’anatra di legno, che crede un essere vivente, e poi in una famiglia di cigni che decide di adottarlo e tenerlo con sé; questo adorabile cortometraggio costituisce quello che è un barlume di speranza, l’accettazione e l’accoglienza del diverso.

L’elefantino più dolce e tenero della storia della cinematografia viene maltrattato e preso in giro per via delle sue grandi orecchie, ciononostante la mamma lo ama profondamente e fa di tutto per difenderlo, al costo di finire ingabbiata. Rimasto solo, occorre in suo aiuto il simpatico topolino Timoteo, che lo aiuta ad avere fiducia in sé stesso e fare della sua particolarità un punto di forza; è così che Dumbo scopre di essere in grado di volare grazie alle sue enormi orecchie, acquisendo così l’affetto tanto meritato del pubblico del circo.

La Carica dei 101 (1961): l’unione fa la forza

Torniamo nel mondo animale parlando del più grande furto di cuccioli mai visto nel cinema internazionale: la perfida Crudelia De Mon rapisce novantanove cani dalmata; tutti i cani di Londra si mobilitano per trovarli e aiutare i genitori Pongo e Peggie a ritrovare i loro quindici cuccioli, tra i novantanove rapiti. Il modo in cui questi animali, dai cani randagi ai cani di appartamento, si mobilitano per riportare i piccoli a casa, è una grande lezione di umanità per tutti noi esseri umani.

Le Avventure di Bianca e Bernie (1977): il coraggio

Bianca e Bernie sono due topini che fanno parte di un’associazione umanitaria che si occupa di portare una mano d’aiuto a chi è in difficoltà; i due ne affrontano tante e, con grande coraggio (sono pur sempre due topini!) e spirito di aiuto, superano tutti i pericoli sulla loro strada per portare in salvo la piccola Penny, la bimba protagonista rapita dai due antagonisti.

Il Gobbo di Notre Dame (1996): l’umanità senza confini

Concludo col classico che, più di ogni altro, ha tanto da insegnare circa la compassione e l’applicazione dei diritti umani. Il Gobbo di Notre Dame racchiude tutti gli esempi di umanità di cui si è parlato poco fa: accettazione e nessuna paura del diverso; amore e amicizia; tendere la mano verso il prossimo. Quasimodo è il protagonista, è buono e compassionevole nonostante le prese in giro e gli insegnamenti negativi di Patron Frollo. Conosce Esmeralda, che dal primo momento trova in lui una persona e non un mostro, come definito dai più e, prima di ogni altro, capisce quanto Quasimodo sia speciale e dall’animo profondamente buono. Questa è una delle amicizie più belle che si siano mai viste sul grande schermo, un continuo e grande insegnamento di amore.

I preziosi insegnamenti di Casa Disney

Si conclude qui questa piccola analisi che si è occupata di analizzare alcuni cartoni animati Disney in una nuova chiave; ogni cartone animato Disney custodisce insegnamenti preziosi, che porteremo con noi per tutta la vita.

Aurora
Sono un'ambiziosa studentessa universitaria innamorata da sempre della Disney; scrivere significa poter mettere nero su bianco i miei pensieri e le mie emozioni. Spero di riuscire a divertirvi, almeno quanto mi diverto io a curiosare e farvi leggere i miei articoli!
Scroll to top
error: Incantesimo di protezione! Condividi il contenuto per diffondere la nostra polvere di fata!
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: